Adesso «Il Mondo Giudiziario» è soltanto su Internet
«Il Mondo Giudiziario» è stato il primo settimanale giuridico cartaceo in Italia. Fu fondato nel 1946 a Roma da mio padre, Avvocato Salvatore Augusto Brusca, che ne è stato il Direttore dalla fondazione fino al 1992. Quell’anno ne assunsi io la direzione (ma vi lavoravo fin dagli anni Settanta) a causa dell’aggravarsi della sua malattia che lo portò alla morte il 23 gennaio 1997, direzione che ho mantenuto fino ad oggi.
«Il Mondo Giudiziario» ebbe il suo periodo migliore, in termini di numero degli abbonati, negli anni Ottanta e negli anni Novanta. Con il nuovo millennio iniziò un rapido declino, causato principalmente da due fattori: la concorrenza di innumerevoli siti giuridici on line, che offrono gratuitamente tutti quei contenuti che le riviste cartacee — che hanno ben altre spese — non possono non far pagare agli abbonati, e i pesantissimi tagli al bilancio del Ministero della Giustizia operati dall’ex Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, i quali ultimi, in particolare, ci fecero perdere l’abbonamento di quasi mille Uffici Giudiziari (compresi gli UNEP). Il bilancio de «Il Mondo Giudiziario» ne risentì gravemente, al punto da costringermi, alla fine del 2012, a cessarne la stampa. Dal 2013, dunque, questa rivista è soltanto on line.
Il sito Internet de «Il Mondo Giudiziario» esiste dal 1997 e nel 1999 ottenne l’Italex Award quale miglior sito giuridico di quell’anno. Adesso (il 25 febbraio del 2015) esce completamente rinnovato e ricalca la tradizionale divisione in pagine (Prima Pagina, Dottrina, Leggi, Giurisprudenza, Magistratura, Avvocatura, Notariato, Cancellerie, Ufficiali Giudiziari) del settimanale cartaceo, con l’aggiunta di Libri Giuridici, Concorsi e Comunicati Sindacali, che prima erano contenuti, rispettivamente, nella Dottrina, nelle Leggi e nelle Cancellerie o negli Ufficiali Giudiziari.
Per adesso il materiale riportato nel sito è scarso, ma sarà molto incrementato sia con l’inserimento, in tutte le pagine, di una parte di ciò che era stato pubblicato negli ultimi anni nel settimanale cartaceo, sia con l’aggiornamento delle stesse. In particolare, ogni settimana verranno aggiornati i notiziari dei concorsi per la Magistratura e di quelli per il Notariato, nonché i Concorsi in atto, che riportano notizie su altri concorsi che possono interessare i laureati in Giurisprudenza; inoltre, verranno periodicamente inserite, nella pagina della Giurisprudenza, altre massime, sia civili che penali, della Cassazione, che si aggiungeranno alle molte già adesso riportate nel sito. Saranno inoltre posti nel sito articoli di dottrina, testi normativi, sentenze e altro ancora. Come già avveniva con il settimanale cartaceo, la collaborazione è aperta a tutti ed è gratuita da entrambe le parti, per cui chiunque lo desideri può inviare articoli o comunicati che, salvo rare eccezioni, saranno pubblicati nel sito.
Non sono in grado di dire con precisione quanto materiale sarà riportato nel sito oltre a quello appena indicato, e ciò per due ragioni.
Anzitutto, quest’anno riprenderò la mia attività di traduttore giuridico, attività che ho molto sacrificato negli ultimi anni perché impegnato a tempo pieno con «Il Mondo Giudiziario». Infatti, negli anni precedenti io ho fatto diverse traduzioni giuridiche dall’inglese all’italiano per conto di compagnie cinematografiche e studi legali. In particolare per quel che riguarda il cinema, ho tradotto contratti degli attori e contratti di distribuzione in Italia di film americani. In una sola occasione ho tradotto una parte del copione di un film: «Regole d’onore», con Samuel L. Jackson e Tommy Lee Jones, per la regia di William Friedkin, film uscito nel 2000 e distribuito in Italia dall’Italian International Film di Fulvio e Federica Lucisano, una delle compagnie cinematografiche per le quali ho fatto traduzioni. Qualora qualche lettore avesse visto quel film, io ho tradotto la parte del copione relativa al processo penale militare. A seconda di quante traduzioni sarò chiamato a fare, potrò dunque dedicare più o meno tempo a questo sito Internet. Del resto, non sono molti in Italia i traduttori giuridici perché solitamente una persona indirizza i propri studi specialistici verso un unico settore, come ad esempio il diritto, oppure le lingue. Io invece mi sono dedicato allo studio sia del diritto (non solo quello italiano, ma anche quello anglosassone), che della lingua inglese, e quindi sono uno dei pochi ad essere in grado di fare traduzioni giuridiche, che un traduttore ordinario — che conosce entrambe le lingue, ma non anche entrambi gli ordinamenti giuridici — non può fare se non a rischio di gravi errori.
L’altra ragione sta nel dover io seguire l’attività di bed and breakfast (tecnicamente si tratta di un affittacamere perché le camere da letto sono sei (tutte doppie o triple), mentre nei bed and breakfast non possono essere più di tre; però anche gli affittacamere vengono comunemente chiamati bed and breakfast) che dal 16 aprile 2014 si svolge a Roma, in Viale Angelico 90, al primo piano, nell’appartamento, di mia proprietà, che era stato fino all’inizio di dicembre del 2013 la sede de «Il Mondo Giudiziario». I quattro titolari della società che gestisce il bed and breakfast — mia cugina Germana Tabili, Luisa Cecchini, Roberto Prò e Marco Massaro — sono bravissimi e i clienti sono molto soddisfatti. Tra di essi vi sono anche diversi avvocati e magistrati, data la vicinanza, in un raggio compreso tra 600 metri e due chilometri, del bed and breakfast (il cui nome è «Roma in una Stanza») a tutti gli uffici giudiziari ordinari di Roma (dal Giudice di pace alla Corte di Cassazione) comprese le Procure, nonché al TAR del Lazio ed alla Corte dei Conti. I locali sono veramente belli, tant’è vero che alcuni abbonati a «Il Mondo Giudiziario» che vi erano stati prima dei lavori di ristrutturazione e che sono ritornati dopo stentano a riconoscerli, e chiunque ne può apprezzare la pregevole fattura recandosi sul posto o guardando le fotografie riportate nel sito www.romainunastanza.it e nei siti specializzati del settore quali Booking, Expedia, Trip Advisor, Venere e altri.
Continuerò poi a seguire come prima i concorsi per magistrato ordinario e per notaio, non soltanto pubblicando i notiziari già sopra menzionati, ma anche svolgendo i consueti lavori di ricerca delle pubblicazioni dei componenti le Commissioni esaminatrici di entrambe le tipologie di concorso, nonché di raccolta delle domande rivolte agli orali dei concorsi per magistrato ordinario. Il prezzo è di 70 euro per le pubblicazioni dei commissari dei concorsi per magistrato, di 60 euro per quelle dei concorsi notarili (il prossimo è quello che si svolgerà all’Hotel Ergife di Roma nei giorni 15, 16 e 17 aprile 2015) e di 100 euro per le domande.
Ogni consiglio, sia da parte di chi in passato è stato abbonato a «Il Mondo Giudiziario», sia da parte di chi non lo è mai stato, sarà gradito.
Grazie per l’attenzione e buona lettura del sito.
Il Direttore
Federico Brusca