Come utilizzare al meglio le domande dei concorsi per magistrato
Come più ampiamente indicato in altre parti di questo sito Internet, gli ammessi agli orali del concorso a 360 posti di magistrato (Presidente Sandrini) possono acquistare, unitamente al mio articolo “31 consigli per gli orali dei concorsi per magistrato ordinario”, le domande rivolte nei precedenti dieci concorsi e quelle che sto raccogliendo agli orali che sono iniziati il 18 giugno; il prezzo è di 200 euro. Alla data del 31 ottobre (compreso) ho raccolto le domande rivolte a 164 dei 282 candidati esaminati nel concorso Sandrini.
Chi invece spera di essere ammesso agli orali del successivo concorso a 320 posti di magistrato (Presidente Agostinacchio), o comunque è interessato, può acquistare le domande rivolte nei dieci precedenti concorsi; in questo caso il prezzo è di 100 euro. Se poi sarà ammesso agli orali del concorso Agostinacchio potrà, se vorrà, acquistare sia le domande rivolte agli orali del concorso Sandrini sia quelle che verranno rivolte agli orali del concorso Agostinacchio, oltre al mio articolo “31 consigli per gli orali dei concorsi per magistrato ordinario”, pagando altri 100 euro anziché 200.
In entrambi i casi il pagamento può essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato a Brusca Federico, aperto presso Unicredit Banca Agenzia 730 di Roma, Codice IBAN: IT 67 I 02008 05133 000004836264. Nella causale si può scrivere, nel primo caso, “materiale orali concorso 360 posti magistrato”, o espressioni simili; e, nel secondo caso, “domande per gli orali dei concorsi giudiziari”, o espressioni simili; e una fotocopia della ricevuta di versamento, unitamente all’indicazione della propria casella di posta elettronica, mi può essere inviata via e-mail all’indirizzo info@mgiudiziario.it e, volendo, anche all’indirizzo federico.brusca@libero.it
A questo punto la domanda è: qual è il modo migliore per utilizzare tali domande?
Le metodologie possono ovviamente variare molto da candidato a candidato; la cosa importante è che questi scelga quella più confacente alle sue capacità di apprendimento e di memorizzazione. Io suggerisco la seguente metodologia di utilizzo.
Una volta che il candidato ha studiato, o ripassato, o approfondito, un qualsiasi argomento, può verificare la sua preparazione su tale argomento andando a cercare le domande rivolte su di esso, utilizzando il metodo della parola chiave.
Mi spiego meglio: se il candidato ha appena terminato di ripassare il delitto preterintenzionale, può aprire i files di diritto penale dei concorsi precedenti, ad iniziare dal concorso Cigna. Però, per trovare tutte le domande rivolte su questo argomento, dopo aver cliccato sul comando “Trova” di Word (in alto a destra), non deve digitare “delitto preterintenzionale”, perché la domanda potrebbe anche essere stata posta come “omicidio preterintenzionale”, o come “preterintenzione”. Occorre allora digitare “preterintenzion”, oppure “preterint”, vale a dire la parola chiave comune a tutti i possibili modi di porre la domanda, che consentirà al candidato di trovare tutte le domande fatte su tale argomento. Dopodiché, se il candidato è in grado di rispondere a tutte le domande rivolte su tale argomento nel concorso Cigna, si può anche fermare lì. Se viceversa incontra qualche difficoltà, può fare la medesima ricerca anche nei files di diritto penale dei concorsi precedenti per verificare quali punti ha necessità di approfondire.
Ovviamente tale metodo si può applicare a qualsiasi argomento di qualsiasi materia.
Federico Brusca