AVVISO PER I PARTECIPANTI AL CONCORSO A 330 POSTI DI MAGISTRATO
Informo i partecipanti al concorso a 330 posti di magistrato, indetto con D.M. 10 ottobre 2018, che anche per le prove scritte di tale concorso, che avranno luogo presso la Nuova Fiera di Roma nei giorni 4, 5 e 7 giugno 2019, farò il consueto lavoro di ricerca e di invio via e-mail delle pubblicazioni dei componenti della Commissione esaminatrice, non appena verrà nominata e resa nota — vale a dire l’indicazione degli articoli di dottrina (il titolo e, a volte, l’abstract) e dei libri (il titolo) da loro scritti, nonché l’indicazione degli argomenti trattati nei Convegni, Seminari e Master a cui essi hanno partecipato e, per i magistrati (soprattutto quelli della Cassazione), anche alcune sentenze e molte massime —, sperando di ottenere lo stesso risultato delle volte precedenti, quando fra le pubblicazioni allora raccolte e inviate via e-mail ai partecipanti era sempre presente, in ogni concorso, almeno una parte di una o più tracce, o l’intera traccia.
Il prezzo per tali pubblicazioni è di Euro 70,00 che possono essere pagati tramite bonifico bancario sul conto corrente bancario intestato a Brusca Federico, aperto presso Unicredit Banca Agenzia 730 di Roma, Codice IBAN: IT 67 I 02008 05133 000004836264. Nella causale si può scrivere “pubblicazioni commissari concorso 330 posti magistrato” (o espressioni simili). È poi opportuno, per accelerare i tempi di invio delle pubblicazioni, che una copia della ricevuta di versamento, unitamente all’indicazione della propria casella di posta elettronica (alla quale invierò le pubblicazioni), mi venga inviata via e-mail all’indirizzo info@mgiudiziario.it . Per avere la certezza che l’e-mail mi pervenga subito, essa mi può essere inviata, oltre che al predetto indirizzo, anche all’indirizzo federico.brusca@libero.it . Analogamente, i candidati che abbiano due indirizzi di posta elettronica me li possono comunicare entrambi per avere la certezza di ricevere puntualmente le pubblicazioni.
Dott. Federico Brusca
Direttore de “Il Mondo Giudiziario”
Ultimo aggiornamento
Sono pronte le pubblicazioni di tutti i commissari (compresi i sostituti): sono disponibili i titoli dei numerosissimi articoli e libri da loro scritti, le sintesi di molti di tali articoli, il testo integrale di alcuni di essi, i titoli delle relazioni da loro svolte nei Congressi a cui hanno partecipato.
A titolo esemplificativo, riporto un mio breve articolo pubblicato in questo sito dopo le prove scritte dell’ultimo concorso.
Le tracce del recente concorso in Magistratura
Anche per il recente concorso a 320 posti di magistrato ordinario, le cui prove scritte si sono svolte alla Nuova Fiera di Roma nei giorni 23, 24 e 26 gennaio 2018, ho fatto la mia consueta ricerca (che svolgo ormai da ben quindici anni) delle pubblicazioni dei commissari (che ho inviato agli interessati al prezzo di 70 Euro), e anche questa volta molte parti delle tracce erano contenute in tali pubblicazioni.
La traccia di diritto penale del 23 gennaio
Tutti e tre i magistrati della Cassazione presenti nella Commissione esaminatrice (Luigi Agostinacchio, Presidente della Commissione, Palma Talerico e Antonio Leonardo Tanga) erano in servizio presso Sezioni penali (rispettivamente, la seconda, la prima e la quarta) della Cassazione medesima, per cui era facile prevedere che sarebbero stati loro, o alcuni di loro, ad elaborare le tracce di diritto penale, tanto più che l’unico professore di diritto penale della Commissione, Cristiano Cupelli, si era dimesso e che il suo sostituto era stato nominato pochissimi giorni prima dell’inizio del concorso.
E così è stato. La traccia estratta è stata: “Natura e fondamenti, anche di derivazione sovranazionale, delle confische penali diretta, per equivalente e per sproporzione, con particolare riferimento alla titolarità del bene da confiscare”. Molto probabilmente tale traccia è stata elaborata dal Presidente Agostinacchio, che il 14 novembre 2014 aveva svolto a Bari, nella Sala del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, una relazione sul tema: “Tutela dei terzi titolari di diritti sui beni immobili nei procedimenti di sequestro penale e confisca”. Tale relazione era stata svolta nell’ambito di un corso di formazione, tenuto nella stessa sede, sul tema: “Gli strumenti di contrasto patrimoniale alla criminalità e la tutela dei diritti dei terzi alla luce del D.Lgs. n. 159/2011”; avevo segnalato ai candidati sia il titolo della relazione che quello del corso.
All’elaborazione di tale traccia forse ha contribuito anche il cons. Palma Talerico, di cui avevo segnalato ai candidati che aveva fatto parte del Collegio giudicante che aveva pronunciato la sentenza n. 49824 del 23 novembre 2016, riguardante le varie forme di confisca; ai candidati avevo inviato due massime relative a tale sentenza.
E non escludo che possa aver contribuito anche Samuele Corso, giudice del Tribunale di Trapani, che aveva fatto parte del Collegio giudicante che aveva pronunciato, il 3 marzo 2011, un’ordinanza in tema di confisca e di diritti dei terzi, anch’essa da me inviata ai candidati.
La traccia di diritto civile del 24 gennaio
Come abbiamo visto prima, nessuno dei magistrati della Cassazione presenti nella Commissione esaminatrice era in servizio presso Sezioni civili della Cassazione medesima, per cui era largamente prevedibile che le tracce di diritto civile sarebbero state elaborate dell’unico professore di diritto civile della Commissione, vale a dire Roberto Calvo, tanto più che egli aveva già fatto parte della Commissione esaminatrice del concorso a 365 posti di magistrato ordinario, le cui prove scritte si erano svolte a giugno 2014.
E in effetti le ha elaborate lui. La traccia estratta è stata: “Il principio consensualistico nella compravendita e nell’appalto”, e su questi temi egli aveva scritto in alcuni suoi libri: il “Manuale di diritto civile”, “La vendita” e “Gli altri contratti speciali”. Avevo segnalato ai candidati tali libri, ma, ovviamente, nell’ambito di opere voluminose era molto più difficile individuare la possibile traccia, di quanto non lo fosse per la traccia di diritto penale di cui sopra.
La traccia di diritto amministrativo del 26 gennaio
In quasi tutti i concorsi per magistrato ordinario le tracce di diritto amministrativo vengono elaborate dai professori di diritto amministrativo, e in questa Commissione ce n’è soltanto uno, vale a dire Renato Rolli, perché l’altra giuspubblicista, la prof. Anna Maria Nico, è una costituzionalista.
E infatti le ha elaborate lui. La traccia estratta è stata: “Gli strumenti amministrativi di contrasto alle organizzazioni criminali, con particolare riferimento alle interdittive prefettizie ed alle relative tutele giurisdizionali”. Numerosissime sono le sue pubblicazioni (libri, articoli e corsi di formazione) su tali argomenti, tutte da me segnalate ai candidati: “Brevi note sui problemi recenti di competenza territoriale del giudice amministrativo in tema di informative prefettizie”; “Lo scioglimento degli enti locali: una introduzione”; “Il comune degli altri: lo scioglimento degli organi di governo degli enti locali per infiltrazioni mafiose”; “Sconfiggere la corruzione: legge 190/2012, misure amministrative e d.d.l. Grasso”; “Anticorruzione e misure sanzionatorie: legge 190/2012 e d.d.l. Grasso”; “Come le termiti: corruzione e rimedi”; “Il nuovo Codice dei contratti pubblici: l’ANAC e l’Uomo di Vitruvio”; “Il nuovo Codice dei contratti pubblici. Trasparenza, responsabilità, anticorruzione”; “La trasparenza e l’anticorruzione. I servizi dell’ANAC in materia di anticorruzione e gli adempimenti della P.A.. La disciplina antimafia nei contratti pubblici. Il quadro normativo di riferimento”; “La trasparenza e l’anticorruzione. I servizi dell’ANAC in materia di anticorruzione e gli adempimenti della P.A.. I piani. Il Responsabile”; “La trasparenza e l’anticorruzione. I servizi dell’ANAC in materia di anticorruzione e gli adempimenti della P.A.. Banche dati e trasparenza”; “Turbo – legislazione, efficienza della Pubblica Amministrazione, lotta alla corruzione”; “La corruzione amministrativa nel contesto europeo e globale”; “Corruzione, trasparenza e partecipazione”; “Corruzione amministrativa e «settori caldi»: selezioni pubbliche, contratti e servizi pubblici”, “La corruzione e i reati contro la P.A.”; “Amministrazione e giurisdizione in tema di trasparenza e anticorruzione”; “Etica pubblica, trasparenza amministrativa e prevenzione della corruzione”.
In conclusione, la traccia di diritto penale e quella di diritto amministrativo erano in gran parte individuabili nelle predette pubblicazioni, mentre soltanto la traccia di diritto civile era difficile da individuare in esse. Il lavoro di ricerca delle pubblicazioni dei commissari si conferma quindi, ancora una volta, utilissimo per i candidati.
Federico Brusca